Silvester Meijs, detto “Sil”, è un giovane palleggiatore olandese classe 2002 che negli ultimi anni si è messo in luce nel proprio Paese ed è pronto al grande salto in Superlega. Meijs è da due anni in pianta stabile con la nazionale olandese allenata da Roberto Piazza ed è reduce da una finale di Coppa d’Olanda e una semifinale play-off ottenute da titolare con la maglia del VC Limax.

 

Ciao Sil, raccontaci qualcosa di te.

Sono nato nel 2002 a Utrecht, ho sempre vissuto coi miei genitori in una frazione vicino alla città. Quando ero piccolo giocavo a calcio, ma tutta la mia famiglia giocava a pallavolo. Mio fratello ha tre anni più di me e a 12 anni ha iniziato con la pallavolo, perciò nel tempo mi sono avvicinato anche io a questo sport e alla stessa età ho iniziato a praticarlo.
Ho cominciato nella squadra di Bilthoven seguendo mio fratello, non ero più così “piccolo” quando ho iniziato, ma credo sia meglio così perché a quell’età cominci a essere più alto, più forte e puoi divertirti di più.

Quando avevo 17 anni mi sono spostato a Barneveld nella squadra del Simplex/SSS, è stata la mia prima esperienza con un allenamento di livello più alto. Giocavo nella seconda squadra, ma è lì che ho iniziato a capire cosa significa spingere a pieno regime, e intanto continuavo anche la scuola. Non mi è mai piaciuto molto studiare, quando ho capito che avrei potuto fare strada nella pallavolo mi ci sono buttato a capofitto, anche i miei genitori mi hanno sempre supportato in questo.

Nel 2020, a 18 anni, mi sono trasferito al Talentteam Papendal, ad Arnhem, si tratta di una realtà in cui possono giocare i giovani olandesi più talentuosi allenandosi due volte al giorno e facendo partite nel week-end. È stata la prima volta che me ne sono andato di casa, qui ho davvero realizzato di poter diventare un giocatore professionista e ho iniziato a farmi conoscere da squadre e allenatori. Quando giocavo nel Talentteam ho fatto anche la prima esperienza con la nazionale olandese, in Under 20, e ho provato la grande emozione di rappresentare il mio Paese, qualcosa che è sempre stato il mio sogno fin da quando giocavo a calcio. Dopo gli anni al Talentteam sono andato alla Dynamo Apeldoorn con cui abbiamo vinto lo Scudetto, io avevo vent’anni e non ero il palleggiatore titolare, ma è stata una bellissima esperienza che mi ha fatto crescere. Nell’estate 2023 il coach della nazionale maggiore Roberto Piazza mi ha convocato per l’estate dandomi la possibilità di partecipare a tutti i tornei internazionali, dandomi anche modo di giocare, e credo di aver fatto una bella figura.

L’anno scorso ho poi giocato al VC Limax dove ho avuto modo di scendere in campo di più,  siamo arrivati in finale di Coppa e in semifinale nei play-off di campionato. Anche quest’estate Piazza mi ha convocato per la VNL, perciò si tratta del secondo anno consecutivo con la maglia della Nazionale con cui sto vivendo è un’esperienza che mi sta dando molta sicurezza e insegnando tanto.

 

Poi è arrivata la chiamata di Modena…

Sì, sapere che giocherò a Modena è un’emozione indescrivibile. La Superlega è uno dei campionati migliori al mondo, è un grande salto per me ma non vedo l’ora di misurarmi con un livello così alto negli allenamenti e nelle partite. Mi sento pronto, l’anno scorso in Olanda sapevo che per continuare il mio percorso di crescita sarei dovuto andare a giocare all’estero e farlo in Italia, per un club come Modena, è davvero il massimo.

 

Sarà la prima volta fuori dall’Olanda per te, cosa ti mancherà?

Mi mancherà sicuramente la mia famiglia, ma loro mi supportano sempre e li sento ogni giorno. Anche la mia città, Utrecht, mi mancherà, ma andare all’estero fa parte della mia crescita come giocatore e non vedo l’ora di arrivare a Modena. Mio padre ha sempre sognato di diventare un giocatore di pallavolo, ha giocato per un anno nella massima divisione olandese, e quando gli ho detto che sarei venuto a Modena credo di aver realizzato il suo sogno, per cui sono ancora più felice.

 

Sei già stato in Italia?

Ci sono stato in vacanza, a Roma, e l’anno scorso ho giocato a Bari per gli Europei. Ai quarti abbiamo sfidato l’Italia, è stata dura affrontare gli Azzurri in casa loro, ma è stato molto emozionante. Sono stato anche a Trento qualche anno fa, ho svolto lì la scorsa estate la preparazione atletica, quindi ho visto qualcosa anche nel Nord Italia.

 

Cosa ti è piaciuto dell’Italia?

Tante cose, la gente è simpatica, il clima è perfetto, il cibo è buono e si gioca una grande pallavolo: è perfetta per me!

 

Ci sono giocatori a cui ti ispiri?

Quando ero più giovane il mio idolo era Nimir Abdel-Aziz… e ora siamo compagni di squadra in Nazionale! Come palleggiatori mi ispiro a Giannelli e a De Cecco, sarà incredibile giocare con lui e credo che potrò imparare moltissimo da un campione del genere. Quando Nimir giocava a Modena guardavo le partite e mi sono sempre detto che sarebbe stato meraviglioso, un giorno, giocare davanti al pubblico del PalaPanini.

 

Qual è il tuo piatto preferito? Diccene uno italiano e uno olandese!

Il mio piatto preferito italiano è la pizza, mentre il Olanda adoro lo Stammpot, un piatto tipico con patate schiacciate e verdure, e di solito lo mangio insieme alle polpette di carne. Non credo che mi mancherà il cibo olandese in Italia, anche se la cucina di casa mia mi piace molto credo che quella italiana non me la farà rimpiangere!

 

Hai degli hobby o passioni a parte la pallavolo?

La musica. Ne ascolto moltissima e suono anche la chitarra e il basso, mentre quando ero più piccolo suonavo il piano. Mi piace molto provare a suonare strumenti sempre diversi e mettermi alla prova.

 

Torniamo alla pallavolo: qual è il tuo punto di forza e su cosa invece devi migliorare?

Sono un palleggiatore per cui sarebbe naturale dire l’alzata, ma credo che il mio servizio possa essere un’ottima arma. Da migliorare sicuramente la difesa, a Modena ci lavorerò!

 

Che compagno di squadra sei?

Sono un tipo tranquillo, mi adatto facilmente alle situazioni e alle persone. A volte quando le cose non vanno tendo a chiudermi un po’, su questo devo lavorare.

 

Com’è la pallavolo in Olanda?

Si tratta di un movimento in crescita, sicuramente non è lo sport più seguito del Paese, ma negli ultimi anni il livello si sta alzando e questo non può che far bene.

 

Un saluto ai tifosi di Modena!

Sono carichissimo per la prossima stagione, non vedo l’ora di essere al PalaPanini e di conoscervi di persona!